Antica tecnica giapponese, importata in Europa nei primi anni del '900, è il magico incontro tra i quattro elementi naturali:
TERRA, FUOCO, ARIA e ACQUA.
I
pezzi, modellati con argilla refrattaria, una volta biscottati a 980°, vengono smaltati in forno a gas
(una volta forno a legna) a 920° circa. Al culmine della cottura, i
pezzi incandescenti vengono estratti dal forno e messi ad affumicare nella segatura o altro materiale
organico. Lo sbalzo termico crea le classiche crepe craquelè che
verranno evidenziate dal fumo prodotto dal materiale organico. L'assenza
di ossigeno e cioè la mancanza di ossidazione, fa risaltare i metalli
contenuti negli smalti che affiorano in superfice conferendo lustri
imprevedibili che rendono ogni pezzo unico. I pezzi vengono fatti raffreddare in acqua per fissare gli effetti ottenuti.